Riconosciuto l’obiettivo che determina, a giugno, il pagamento del premio di risultato 2020 ai dipendenti da Poste Italiane S.p.A.
Nel mese di giugno 2021 è previsto il pagamento del premio di risultato relativo all’anno 2020 che è regolato dal Verbale del 23/7/2020 al personale a tempo indeterminato e di apprendistato in forza alla data del 31/12/2020, dipendente da Poste Italiane S.p.A. e dalle altre società rappresentate nell’intesa (Poste Vita S.p.A., Poste Assicura S.p.A., EGI S.p.A.,BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, Postepay S.p.A.), che abbia prestato almeno sei mesi, anche non continuativi, di servizio nell’anno di riferimento.
L’Azienda P.I. ha reso noto che è stato raggiunto l’obiettivo nazionale previsto, cioé il livello di raggiungimento dell’indicatore.
Il personale interessato riceverà l’importo del PDR corrispondente alla sua funzione di “Produzione” oppure “Staff” nella misura che gli compete, secondo gli importi prestabiliti nella tabella, tenendo in debito conto anche rideterminazioni che possono scaturire dal succedersi degli eventi di assenza per malattia avvenuti nell’anno 2020 secondo quanto descritto nel verbale dell’intesa.
DIREZIONE STAFF |
LIVELLO |
PREMIO 2020 |
QUOTA NAZIONALE |
QUOTA REGIONALE |
---|---|---|---|---|
F | 798,90 | 479,34 | 319,56 | |
E | 1.077,36 | 646,42 | 430,95 | |
D | 1.217,05 | 730,23 | 486,82 | |
C | 1.217,05 | 730,23 | 486,82 | |
B | 1.246,95 | 748,17 | 498,78 | |
A2 | 1.913,26 | 1.147,96 | 765,30 | |
A1 | 2.519,50 | 1.511,70 | 1.007,80 |
PRODUZIONE SPORTELLERIA |
LIVELLO |
PREMIO 2020 |
QUOTA NAZIONALE |
QUOTA REGIONALE |
---|---|---|---|---|
E | 1.911,53 | 1.146,92 | 764,61 | |
D | 2.150,68 | 1.290,41 | 860,27 | |
C | 2.247,55 | 1.348,53 | 899,02 | |
B | 2.304.17 | 1.382,50 | 921,67 | |
A2 COLL – A2 DUP – REFERENTE COORDINAMENTO UP | 2.392,42 | 1.435,45 | 956,97 | |
A1 DUP | 2.400,00 | 1.440,00 | 960,00 | |
A1 DUP CENTRALI | 2.650,17 | 1.590,10 | 1.060,07 |
PRODUZIONE RECAPITO |
LIVELLO |
PREMIO 2020 |
QUOTA NAZIONALE |
QUOTA REGIONALE |
---|---|---|---|---|
E | 1.762,42 | 1.057,45 | 704,97 | |
D | 1.902,46 | 1.141,48 | 760,98 | |
C | 1.990,86 | 1.194,52 | 796,35 |
PRODUZIONE CRP |
LIVELLO |
PREMIO 2020 |
QUOTA NAZIONALE |
QUOTA REGIONALE |
---|---|---|---|---|
F | 937,71 | 562,63 | 375,08 | |
E | 1.442,84 | 865,70 | 577,13 | |
D | 1.551,99 | 931,19 | 620,79 | |
C | 1.629,86 | 977,92 | 651,95 | |
B | 1.669,94 | 1.001,97 | 667,98 | |
A2 – A2 VENDITORI IMPRESE/P.A.L. | 2.000,37 | 1.200,22 | 800,15 | |
A1 | 2.606,61 | 1.563,97 | 1042,65 |
Gli importi del premio di risultato costituiscono, ad ogni effetto di legge e di contratto, retribuzione variabile correlata ad incrementi di produttività, qualità e redditività aziendale che danno titolo alle agevolazioni fiscali (tassazione agevolata al 10% fino a 3.000 euro, aumentabili a 4.000 euro laddove i lavoratori siano coinvolti direttamente nell’organizzazione del lavoro) e le eventuali cifre destinate al welfare aziendale sono totalmente detassate.
Si ricorda che gli eventi delle assenze per malattia che si conteggiano nell’anno di riferimento riducono il PDR del 15% (quota regionale) per eventi assenze fino a 3; del 50% (quota regionale) per eventi assenze fra 4 e 5; del 75% (quota regionale) per eventi assenze fra 6 e 7; del 100% (quota regionale) per eventi assenze fra 8 e 10 ; del 50% (quota nazionale e regionale) per eventi assenze fra 11 e 13; dell’85% (quota nazionale e regionale) per gli eventi assenze superiori a 13.
Il lavoratore potrà scegliere di fruire, in tutto o in parte, dell’importo del premio di risultato individuale spettante in prestazioni, opere e servizi con finalità di rilevanza sociale, corrisposti in via diretta, sotto forma di rimborso spese o mediante contributi aggiuntivi alla previdenza complementare e/o al Fondo di assistenza sanitaria integrativa.
La quota di PdR convertita in welfare non concorrerà alla formazione del reddito e sarà pertanto escluso dall’imposizione fiscale e contributiva. L’eventuale parte residuale del premio sarà liquidata con le modalità previste nella presente intesa.
Al lavoratore che sceglierà di destinare il premio di risultato in servizi welfare, verrà riconosciuto:
a) un credito di welfare aggiuntivo pari al 5% della quota di PdR convertito in welfare ed effettivamente fruito – da destinare comunque ai servizi welfare – al lavoratore che sceglierà di destinare almeno il 12,5% del proprio premio;
b) un credito di welfare aggiuntivo pari al 10% della quota di PdR convertito in welfare ed effettivamente fruito – da destinare comunque ai servizi welfare – al lavoratore che sceglierà di destinare il 25% del proprio premio.