La donazione da parte dei genitori di quote di società di famiglia non determina effetti pregiudizievoli sull’importo della cd. franchigia, riducendone l’ammontare (Agenzia delle entrate – Risposta 30 agosto 2021, n. 571) Tutte le donazioni, anteriormente fatte dal donatario concorrono alla determinazione delle cd. franchigie fruibili in applicazione dell’attuale atto donativo (riducendo di fatto l’importo della franchigia) a ciò tuttavia si prevedono specifiche deroghe.
In particolare, non erodono la franchigia le donazioni remuneratorie e di modico valore, le donazioni registrate gratuitamente aventi ad oggetto precisi trasferimenti e le donazioni per cui l’imposta si applica nella misura fissa.
Nella fattispecie esaminata dal Fisco l’Istante dichiara che con atto del 2017 ha ricevuto in donazione dai propri genitori le quote della società di famiglia, non versando l’ imposta di donazione, in quanto ha usufruito delle agevolazioni tributarie, trattandosi di trasferimento a favore di discendente, con cui si acquisiva il controllo della società e ci si impegnava a continuare l’attività per almeno cinque anni.
L’istante riceverà prossimamente in donazione dalla madre un immobile con relative pertinenze e chiede di sapere se questo atto di donazione sarà soggetto o meno ad imposta di donazione per aver eroso la franchigia di 1.000.000 Euro prevista per le liberalità tra parenti in linea retta.
Per il Fisco la donazione dei genitori dell’istante delle quote della società di famiglia, non determina effetti pregiudizievoli sull’importo della cd. franchigia, riducendone l’ammontare.