Ai fini del credito d’imposta di cui all’art. 26 del Decreto Rilancio, una società costituita nel 2020 a seguito del conferimento di una ditta individuale e che ha intenzione di deliberare ed eseguire un aumento di capitale entro il 31 dicembre 2020, deve considerare i ricavi 2019 realizzati dalla ditta individuale acquisita sia per la determinazione della soglia, sia per il confronto riferito ai due periodi di marzo e aprile 2020 rispetto al 2019 per determinare la riduzione del fatturato (Agenzia Entrate – risposta 17 febbraio 2021, n. 117). Il Decreto Rilancio ha introdotto delle misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni e riconosce diverse agevolazioni, a fronte di aumenti di capitale di alcuni tipi di società. In particolare è disposto che ai soggetti che effettuano conferimenti in denaro, in una o più società, in esecuzione dell’aumento del capitale sociale spetta un credito d’imposta pari al 20%. Per l’accesso al credito d’imposta è necessario che la società: – presenti un ammontare di ricavi relativo al periodo d’imposta 2019, superiore a cinque milioni di euro; – abbia subito, a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nei mesi di marzo e aprile 2020, una riduzione complessiva dell’ammontare dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in misura non inferiore al 33%; – abbia deliberato ed eseguito dopo l’entrata in vigore del Decreto Rilancio ed entro il 31 dicembre 2020 un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato. Nel caso di specie, la società che intende operare l’aumento di capitale agevolabile è stata costituita nel 2020 a seguito del conferimento di una ditta individuale. Detto questo, in relazione al credito d’imposta occorre considerare i valori riferibili all’azienda oggetto di trasferimento sia in relazione alle modalità di determinazione della soglia massima ricavi sia per quanto concerne il calcolo della riduzione dei ricavi. Pertanto, nel valutare i requisiti di accesso al credito qui in esame si devono: – considerare i ricavi realizzati nel 2019 dalla ditta individuale acquisita tramite il conferimento, ai fini della determinazione della soglia di accesso; – confrontare i dati riferibili ai due periodi di riferimento (marzo e aprile 2020 rispetto al 2019) considerando i ricavi relativi alla ditta individuale trasferita, per determinare la riduzione del fatturato.